Ed eccomi qui, a scrivervi. Sapete, si dice che si scriva per esprimere qualcosa. In molti sostengono questa teoria secondo cui per scrivere bisogna necessariamente sentire il bisogno di farlo. Beh, devo ammettere che io non la penso così. Il motivo? Semplice:
Per me scrivere non è mai stata una liberazione, uno sfogo. Bensì una ricerca. Perché è scrivendo che ti rendi conto di avere qualcosa da dire, scrivere aiuta a vivere, a scoprire. Come quando ti trovi davanti a quel foglio bianco e sai di aver qualcosa da esprimere, ma non sai come. Poi inizi a buttare giù una riga e ne esce una storia, o un post, come in questo caso. Sì, sto scrivendo su un foglio, bianco e immacolato fino a pochi secondi fa, quando credevo fosse destinato a rimanere vergine.
È vario tempo che non scrivo, me ne rendo conto. Mentirei affermando di non averlo fatto perché non ne sentivo la necessità. A dire il vero ora mi rendo conto di quante cose avrei potuto salvare qui, magari eventi quotidiani, forse qualcosa che mi ha letteralmente sconvolta.
Oh, beh, non penso che al momento importi notevolmente. Dopotutto, sono qui e da ora prometto e giuro che mi impegnerò ad aggiornare più spesso,
E soprattutto spero di riuscire a scoprire qualcosa n più su di me, e forse anche su di voi, chiunque voi siate, miei lettori.
E ringrazio la mia ragazza, senza la quale ora non sarei qui a scrivere. Grazie <3
Sono reduce da un'ora e mezza di canto e piano. È emerso che tendo a "correre" letteralmente quando suono. Ci sto lavorando, ma in fondo so perché.
In questi mesi sono cambiate molte cose dentro di me, qualcosa si è messo a posto, qualcosa è rimasto uguale, qualcos'altro è completamente cambiato.
Ad esempio, ora sono più sicura di me. Non è sicurezza ostentata, mi sento realmente più sicura di cosa sono, cosa voglio, delle mie scelte, delle loro conseguenze e di me. Il che è assolutamente positivo.
Tuttavia, ahimè, c'è un però.
Ho paura di non essere la parte migliore di me, il lato luminoso e splendente, e così facendo di deludere le aspettative che gli altri nutrono nei miei confronti.
Perché tutti sono abituati adesso ad una ragazza sorridente, gentile, disponibile, simpatica, divertente, dolce con tutti e contemporaneamente molto intelligente, distinta, particolare.
Nutrono aspettative nei miei confronti. Pensano che io sia solo questo. Conosco solo questo. Non si aspetterebbe altro. E io non intendo deluderli.
Per questo ho paura.
È questo che mi conduce a vacillare talvolta, conscia di poter sbagliare come ogni altro essere umano.
Ma loro non lo accetterebbero.
Le persone sono così. Puoi amarle infinitamente, farle sorridere, ridere, dare loro qualsiasi cosa ma basta una volta, un solo piede in fallo, e difficilmente ti perdonerà. Siamo tutti così. O quasi.
Capite cosa mi turba? Non essere abbastanza per gli altri.
Sono una persona strana. Una che si ama e fa di tutto per migliorarsi, per rendere difetti, pregi, per tirare fuori solo il meglio dalle persone, una che sa di essere perfetta per qualcuno, che sa di essere abbastanza per sé.
Ma per gli altri?
Non penso che sia giusto essere perfetti per gli altri, essere abbastanza.
RispondiEliminaSe lo sei già per te stessa basta e avanza.
Gli altri scusa la finezza possono andare a farsi fottere.
Ti abbraccio ❤
"Perché tutti sono abituati adesso ad una ragazza sorridente, gentile, disponibile, simpatica, divertente, dolce con tutti e contemporaneamente molto intelligente, distinta, particolare."
RispondiEliminaUna volta, ne avevo parlato in terapia di queste cose..Sempre gentile, sorridente con tutti..magari anche quando qualche volta avrei voluto sbraitare. Per me era una maschera. E non perché sono falsa, questo no. Quella gentilezza era comunque una parte di me, una mia caratteristica..Pensavo che se fossi andata "contro" agli altri, magari dando un'opinione discorde, magari facendo finta di non vedere qualcuno che mi stava antipatico invece di essere cortese, avrei rotto l'immagine di me che avevano gli altri. Mi dicevo "il conflitto rovina i rapporti", per questo essi devono sempre essere piú armoniosi possibile. IO devo essere sempre piú armoniosa possibile. Dicevo che mantenevo i rapporti, ma in realtá non li costruivo. Dicevo che mostravo la parte migliore di me, ma in realtá mostravo la mia migliore facciata.
Se anche mostrassi i tuoi difetti, di cosa hai paura?
Chi ti vede come solo sempre bella e sorridente vuol dire che conosce una parte di te..ma noi non siamo una parte sola che invade tutto il nostro essere, ma abbiamo mille sfaccettature. Forse mi sorge una domanda: Hai paura di deludere gli altri o te stessa?
un abbraccio!